E se ti dicessi che il diavolo esiste e che vive come un — non proprio esemplare — essere umano? Che potresti averlo incontrato, persino. Cosa penseresti, se scoprissi che si fa le canne in cima alle scale? Che ha amici come Legione e Belzebù che gli manomettono il videopoker preferito, a Santerio, un paesino della Basilicata? Che crede di aver riconosciuto Lilith, la divinità primigenia, nelle vesti di una giornalista di Televalle?
E se ti dicessi che il diavolo esiste e che vive come un — non proprio esemplare — essere umano? Che potresti averlo incontrato, persino. Cosa penseresti, se scoprissi che si fa le canne in cima alle scale? Che ha amici come Legione e Belzebù che gli manomettono il videopoker preferito, a Santerio, un paesino della Basilicata? Che crede di aver riconosciuto Lilith, la divinità primigenia, nelle vesti di una giornalista di Televalle? No, non sono impazzito, ma quasi. Dopo aver raccontato le (prime ma non ultime) avventure di un copywriter del mistero, per questo nuovo romanzo ho deciso di vendere l’anima al diavolo. O di diventare lui: Lucio Lobello c’est moi. Altrimenti, come avrei potuto scrivere la storia di Satana dal suo punto di vista?
Mentre un’epidemia di antrace flagella gli allevamenti della Val d’Agri, il cuore petrolifero della Basilicata, qualcuno fa apparire dei misteriosi altari nelle campagne, opera forse della stessa mano che ha tentato di sottrarre una preziosa reliquia da una chiesa locale.
Quando, su un altare, tra croci e candele viene deposto il cadavere di una vecchia, gli eventi prendono una piega inattesa. Le accuse ricadono su Lucio Lobello, trentenne ludopatico e tossicodipendente che nasconde un segreto inconfessabile: quello di essere il diavolo, il principe delle tenebre in persona, che da millenni erra per il mondo sotto mentite spoglie sfuggendo a un gruppo di arcangeli che vorrebbe ricacciarlo negli inferi. O almeno così crede lui.
Ma per scampare a una condanna per omicidio, stavolta Lobello dovrà allearsi proprio con uno dei suoi inveterati avversari: un prete…
“In difesa del diavolo, va detto che abbiamo sentito una sola campana. Dio ha scritto tutti i libri”, ha sottolineato Samuel Butler nei suoi Taccuini. Ora sei pronto a scoprire cosa ha da raccontare il diretto interessato sulla sua vita… e sulla sua caduta?